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Anno Accademico 2015/2016: la Musicoterapia attraversa l’Uomo

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

La Musicoterapia attraversa l’Uomo

Connessioni nella morfologia dei diversi strumenti e gli organi umani, mediante l’analisi di brani classici e contemporanei


Anno Accademico 2015/2016

Relatore: D.ssa Maria Dominica Chierichetti – Candidata: Francesca Romana Belli


ABSTRACT


La musicoterapia si avvale di tecnologie sonore, in cui la musica viene utilizzata a scopi terapeutici e di profilassi per molteplici problemi patologici sia in ambito psico-fisico che comportamentale.

Anche se l’OMS, per ora, non la considera tra le discipline ufficiali terapeutiche, tuttavia è innegabile che lo studio della musicoterapia sia andato avanti tanto da avere dei ferventi sostenitori in alcuni paesi europei e americani.

In molte università e in molti ospedali si stanno sviluppando ricerche cliniche volte a confermare l’utilità delle tecniche legate alla musicoterapia. Risultati positivi si sono registrati nei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, da alcune forme di autismo, dalla ipertensione e nelle difficoltà provocate da handicap e da disturbi della psico-motricità, nei deficit di apprendimento e di coordinamento, per non tralasciare le patologie psichiche (ansia, depressione, attacchi di panico…) e cardiovascolari.

Anche se non si tratta di una cura vera e propria, l’ascolto di una melodia può però incidere notevolmente su alcuni sintomi.

Il potere della musica è, a dir poco, infinito. Ci rallegra, accompagna i momenti più belli della nostra vita, ci culla nei ricordi, allevia le nostre sofferenze quando siamo giù di morale. Ascoltare una canzone, per quanto semplice e banale possa sembrare, è un’azione, praticamente quotidiana, che fa parte delle giornate di tutti noi.

 

Anno Accademico 2013/2014: La Musica dei Profumi

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

La Musica dei Profumi

Sinergia tra gli Oli Essenziali e le Note Musicali


Anno Accademico 2013/2014

Relatore: Prof. Claudio Bagi

Candidata: Maria Margherita Anchino


ABSTRACT


Gli oli essenziali, componenti di una parte del fitocomplesso, derivano dalla sintetizzazione dei terpeni operata dalle piante. Siti in cavità ghiandolari in specifici distretti fitoterapici, vengono liberati per azione meccanica, (varie sono le tecniche estrattive), o con il calore del sole.


Volatili, diatermici, di varia natura e cromia, sono in grado di riportare o di mantenere nell’individuo benessere psicofisico. Sinergici ed anche adattogeni, gli oli essenziali presentano differenti componenti chimici e proprietà, tra queste, quella di dialogare con la memoria olfattiva propria di ciascun individuo. Come le note musicali, anche gli oli essenziali presentano specifiche note in grado di “comunicare”con il sistema endocrino.


Sia l’aromaterapia, branca della fitoterapia, come l’aromacologia prevedono nelle loro differenti tecniche di massaggio, automassaggio, digitopressione, diffusione nell’ambiente, l’uso degli oli essenziali per riequilibrare ed armonizzare in maniera olistica l’individuo. In un kit di pronto soccorso, possono essere inclusi i seguenti dieci oli essenziali di: camomilla, eucalipto, chiodi di garofano, geranio, lavanda, limone, menta piperita, rosmarino, tea tree, timo; in quanto rivelano molteplici proprietà, tra le quali quelle cicatrizzanti, antinevralgiche, batteriostatiche.


Come da una nota olfattiva si genera un ricordo recondito, così da un’ onda sonora si propaga un’ onda emozionale in grado di comunicare all’ascoltatore sentimenti ed emozioni ad essa collegati. Il suono, da sempre considerato dall’ Uomo forza primaria generatrice di vita nell’universo, mostra un potere di guarigione psico-fisica nell’ascoltatore grazie agli armonici, i quali sono in grado di creare cambiamenti vibrazionali su organi o cellule in disequilibrio o compromessi da patologie. Come già osservato nell’antichità da Pitagora, il suono è uno strumento di guarigione fisica in grado anche di trasmettere sentimenti di collera o serenità insiti nel suono stesso.


L’onda sonora, come è stato osservato scientificamente, è autrice di fenomeni ondulatori sulla materia ed è in grado di bilanciare, riarmonizzare con determinate suoni, specifici chakra. Ogni chakra, infatti, vibra ad una determinata frequenza benefica e con un particolare vocalizzo, come evidenzia il metodo Goldman. Coniugare una determinata frequenza musicale ad una frequenza olfatttiva, vuol dire dunque creare una sinergia finalizzata al raggiungimento di uno stato di benessere, o di mantenimento della propria omeostasi.