• Framens - Scuola di Naturopatia
  • Framens - Scuola di Naturopatia
  • Framens - Scuola di Naturopatia
  • Framens - Scuola di Naturopatia
  • Framens - Scuola di Naturopatia

Anno Accademico 2013/2014: La Musica dei Profumi

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

La Musica dei Profumi

Sinergia tra gli Oli Essenziali e le Note Musicali


Anno Accademico 2013/2014

Relatore: Prof. Claudio Bagi

Candidata: Maria Margherita Anchino


ABSTRACT


Gli oli essenziali, componenti di una parte del fitocomplesso, derivano dalla sintetizzazione dei terpeni operata dalle piante. Siti in cavità ghiandolari in specifici distretti fitoterapici, vengono liberati per azione meccanica, (varie sono le tecniche estrattive), o con il calore del sole.


Volatili, diatermici, di varia natura e cromia, sono in grado di riportare o di mantenere nell’individuo benessere psicofisico. Sinergici ed anche adattogeni, gli oli essenziali presentano differenti componenti chimici e proprietà, tra queste, quella di dialogare con la memoria olfattiva propria di ciascun individuo. Come le note musicali, anche gli oli essenziali presentano specifiche note in grado di “comunicare”con il sistema endocrino.


Sia l’aromaterapia, branca della fitoterapia, come l’aromacologia prevedono nelle loro differenti tecniche di massaggio, automassaggio, digitopressione, diffusione nell’ambiente, l’uso degli oli essenziali per riequilibrare ed armonizzare in maniera olistica l’individuo. In un kit di pronto soccorso, possono essere inclusi i seguenti dieci oli essenziali di: camomilla, eucalipto, chiodi di garofano, geranio, lavanda, limone, menta piperita, rosmarino, tea tree, timo; in quanto rivelano molteplici proprietà, tra le quali quelle cicatrizzanti, antinevralgiche, batteriostatiche.


Come da una nota olfattiva si genera un ricordo recondito, così da un’ onda sonora si propaga un’ onda emozionale in grado di comunicare all’ascoltatore sentimenti ed emozioni ad essa collegati. Il suono, da sempre considerato dall’ Uomo forza primaria generatrice di vita nell’universo, mostra un potere di guarigione psico-fisica nell’ascoltatore grazie agli armonici, i quali sono in grado di creare cambiamenti vibrazionali su organi o cellule in disequilibrio o compromessi da patologie. Come già osservato nell’antichità da Pitagora, il suono è uno strumento di guarigione fisica in grado anche di trasmettere sentimenti di collera o serenità insiti nel suono stesso.


L’onda sonora, come è stato osservato scientificamente, è autrice di fenomeni ondulatori sulla materia ed è in grado di bilanciare, riarmonizzare con determinate suoni, specifici chakra. Ogni chakra, infatti, vibra ad una determinata frequenza benefica e con un particolare vocalizzo, come evidenzia il metodo Goldman. Coniugare una determinata frequenza musicale ad una frequenza olfatttiva, vuol dire dunque creare una sinergia finalizzata al raggiungimento di uno stato di benessere, o di mantenimento della propria omeostasi.

 

Anno Accademico 2017/2018: Omeopatia in relazione con le Discipline Olistiche

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Omeopatia in relazione con le Discipline Olistiche


Anno Accademico 2017/2018

Relatore: Prof. Luciano D’Abramo

Candidato: Dott. Fabio Renzi


ABSTRACT


Si descrivono le regole ed i principi sui quali si è fondata l’Omeopatia di Hahnemann, rapportandoli secondo la medicina olistica, la totalità della persona umana, psichica, fisica, spirituale, inserita nei metodi pratici di naturopatia.


La scelta del medicamento omeopatico, in naturopatia, avviene tramite l’osservazione dei sintomi, che però non designano una malattia: la diagnosi è attuata da medici; in medicina olistica ci si può avvalere della sintomatologia senza descrivere le patologie.


I sintomi si suddividono in 5 gruppi: eziologici o cause acquisite non ereditarie, mentali, generali, locali, modalità generali. A loro volta i sintomi generali si dividono in 5 categorie: di terreno, dolore, desideri e avversioni alimentari, oggettivi, soggettivi.


Le leggi sulle quali poggia la medicina omeopatica sono 3: la similitudine, la diluizione infinitesimale, la totalità dell’individuo.

Sono leggi sia teoriche che sperimentali.

 

Anno Accademico 2017/2018: Morbo di Still nell’adulto

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Morbo di Still nell’adulto

 


Anno Accademico 2017/2018

Relatore: Luigi Piccolo

Candidata: Mimoza Tamizi


ABSTRACT


La malattia deve il suo nome al pediatra George Still che, a partire dall’1897, individuò in 22 bambini segni e sintomi di un comune disturbo (febbre, dolore articolare ed eruzioni cutanee) che in seguito fu più correttamente definito come artrite idiopatica sistemica a esordio giovanile.


La malattia è considerata di tipo antinfiammatoria e può essere a buon titolo inserita nelle cerchia delle malattie rare.


Per le malattie croniche come il Morbo di Still i trattamenti farmacologici sono assunti dal paziente per tutta la vita; infatti, sebbene possano essere temporaneamente modificate le dosi, non vengono mai interrotti definitivamente.


Il Morbo di Still è attualmente incurabile, tuttavia esistono dei trattamenti farmacologici che riescono a controllare i sintomi e a rallentare la progressione.


Se il paziente segue i consigli del medico, il suo tenore di vita viene solo moderatamente compromesso dalla malattia.


Con questa Tesi faccio presente come, con l’aiuto della Naturopatia, il Morbo di Still sia regredito rendendo marginale l’assunzione di farmaci.


La protagonista di questa tesi è una ragazza di 20 anni.


Nel primo e nel secondo capitolo viene spiegata la storia della sua malattia e le sue complicazioni. La ragazza viene ricoverata d’urgenza, e per esclusione viene diagnosticata una rara malattia, il morbo di Still, che verrà sottoposta a massivi controlli per 4 mesi. Dopo tre biopsie i medici trovano la MAS (Sindrome di Attivazione Macrofagica): è un disordine potenzialmente letale dovuto ad una risposta abnorme del sistema immunitario. La terapia iniziale era il cortisone che è stato sostituito dalla Anakinra. Alla dimissione la sua terapia era cortisone e ciclosporina all’inizio, e poi cortisone e methrotrexato.


Nel capitolo 3 e 4 viene rappresentata la ricerca e la decisione di curarsi con metodi naturali sostituendo le medicine con le cure naturali. I risultati sono stati stupefacenti.

 

Anno Accademico 2009/2010: Depressione e Disturbi Alimentari

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Curare con la Medicina Naturale Depressione e Disturbi Alimentari

I messaggi di emozioni non dette


Anno Accademico 2009/2010

Relatore: Luigi Piccolo – Candidata: Isabella Giussani


ABSTRACT


Ho scelto di trattare il tema della depressione e dei disturbi alimentari visto che sono delle patologie in forte crescita negli ultimi anni.


Sono malattie oggetto di diverse discussioni e diversi punti di vista, e con estrema difficoltà si riesce a capire il perché della loro comparsa e quale cura consigliare.


Spesso i metodi più veloci, e forse più superficiali, sono quelli più consigliati, come l’uso di psicofarmaci e altri medicinali nati in un laboratorio, mentre le soluzioni che ci regala la natura vengono messe in secondo piano. Gli psicofarmaci non sempre sono necessari!


Parlo di questo delicato tema avendolo vissuto in prima persona, e per sollevare un dibattito e delle riflessioni in chiunque leggerà queste pagine.


Purtroppo alcuni programmi televisivi, e/o alcuni articoli, relativi ai disturbi alimentari e alla depressione, hanno trasmesso solo considerazioni superficiali, senza approfondire veramente il tema, senza dare veramente importanza alla persona in quanto tale.


L’ignoranza dell’opinione pubblica riguardo questa delicata malattia è “spaventosa”. I disturbi alimentari non sono legati solo ed esclusivamente alle ragazze che inseguono il sogno di diventare modelle.


Chi dimagrisce, chi si fa mangiare dalla malattia, ha un malessere talmente profondo, silenzioso e insoluto da far desiderare l’invisibilità.


I disturbi alimentari hanno radici più profonde delle immagini proposte dai media.


Con questa affermazione non voglio discolpare totalmente la moda e/o la televisione; anzi… Il bisogno di apparire, di essere sempre al “Top”, di dimostrare di essere di più di quello che si è, sono solo alcuni dei sintomi di chi va incontro all’anoressia. Tali malesseri possono essere, effettivamente, accentuati dalla pubblicità, dai media o dalla richiesta della società (mi capita di vedere sempre più spesso la richiesta di BELLA PRESENZA negli annunci di lavoro).


In realtà, però, questi bisogni nascono da una ricerca di soddisfazione personale nella vita “reale”, all’interno della dimensione famigliare, nei rapporti di amicizia; ogni giorno l’insoddisfazione cresce facendoci pensare di essere sempre più inutili, falliti, inadatti e disarmonici con il nostro mondo che ci circonda, fino al punto di voler sparire, essere invisibili.


Dall’anoressia non si guarisce “mangiando di più”, dall’anoressia si guarisce lottando contro una depressione nascosta, silenziosa e in alcuni casi anche mortale. Dare voce a questo malessere, ritrovare l’armonia e l’amore per se stessi, è la chiave ma la ricerca è difficile e molto dura.


La chiave giusta per aprire la porta della guarigione la hanno tutte le persone che soffrono di questi disturbi, solo che nel mazzo ci sono cosi tante chiavi, che trovare quella giusta, comporta una lunga ricerca dentro noi stessi. Sono mille le porte che si trovano in questo labirinto chiamato depressione e/o disturbi alimentari, e la natura può porci una mappa e mostrarci la chiave e la strada giusta.


I disturbi alimentari non sono una malattia di solo “stomaco” ma di “mente e spirito” e con questa tesi voglio trattare proprio questo lato della malattia. Mente e spirito in equilibrio vuole dire salute!!!!

 

Anno Accademico 2010/2011: La valutazione multidimensionale della persona in Naturopatia

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

La valutazione multidimensionale
della persona in Naturopatia

Scale e indici di valutazione


Anno Accademico 2010/2011

Relatore: Prof. Claudio Biagi – Candidata: Laura Carella


ABSTRACT


Il concetto di valutazione implica la determinazione di punti critici (standard, soglie di ottimalità/insufficienza, confronto con una situazione ideale o reale, ecc.) in relazione ai quali il giudizio trova un sostegno di legittimazione e di oggettivazione. Ovviamente nella fissazione dei punti critici intervengono: la soggettività del valutatore, la convenzionalità (accordo nella comunità scientifica), la finalità (che influisce sulla scelta di un punto di riferimento piuttosto che un altro in relazione agli scopi della valutazione), la disponibilità di informazioni, la conoscenza del fenomeno, ecc.


Poiché i fenomeni da valutare sono “concettualmente” complessi, caratterizzati cioè da un insieme di tratti/aspetti, un primo fondamentale problema sta nel individuare strumenti efficaci per una buona valutazione multidimensionale.


Le scale di valutazione (S.V.) possono essere in grado di individuare o indirizzare, il naturopata verso i bisogni della persona e svelare eventuali campanelli di allarme dello stato di salute, se ripetute nel tempo possono dare indicazioni sull’andamento della persona soprattutto in relazione con i trattamenti.


Questi strumenti possono permettere di fatto all’operatore: di quantificare e quantificare i miglioramenti o i peggioramenti della persona; permettono di indagare l’esistenza e la dimensione di un fenomeno e possono essere in grado di valutare l’efficacia dei rimedi posti in essere sulla persona.


In particolare le scale e gli indici di valutazione rappresentano un utile mezzo per identificare meglio il “Terreno” della persona.


La ricerca bibliografica ha evidenziato l’esistenza di numerose s.v., la maggioranza sono di provenienza inglese ed americana, validate ed usufruibili liberamente (alcune s.v. sono disponibili solo previa registrazione e pagamento dei diritti d’autore).

Si può presupporre che la scelta migliore sia quella di utilizzare almeno due o più s.v. in grado di fornire dati sugli aspetti fisici, psicologici e relazionali, in modo da avere un ampio spettro di dati o di dotarsi di s.v. multifunzionali (PGWBI, HAD, ecc…).

 

Anno Accademico 2010/2011: Il Resveratrolo nel Melanoma

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Il Resveratrolo nel Melanoma

Studio in vitro degli effetti del Resveratrolo sull’attività della telomerasi nel melanoma


Anno Accademico 2010/2011

Relatore: Prof. Claudio Biagi – Candidata: Silvia Fidanza


ABSTRACT


Lo scopo dello studio svolto in questa tesi è stato quello di valutare in vitro gli effetti antitumorali del Resveratrolo sul melanoma umano, ponendo l’attenzione su vari meccanismi cellulari e biomolecolari, alcuni già noti ed altri non ancora descritti in letteratura; in particolare, sono stati indagati gli effetti della molecola a livello del ciclo cellulare, apoptosi e attività enzimatica della telomerasi.


Le linee cellulari tumorali M-14, SK-Mel-28, GR-Mel e Par-Mel sono state coltivate secondo i protocolli standard e trattate con il Resveratrolo, alle concentrazioni 2,5µg/ml, 5µg/ml, 10µg/ml, 20µg/ml e 40µg/ml per 24h, 48h e 72h.


In tutti i casi si è potuto osservare un decremento concentrazione-dipendente, particolarmente significativo alle concentrazioni intermedie, delle singole attività cellulari e molecolari.


La ricerca è stata svolta utilizzando sia il Resveratrolo commerciale sia il Resveratrolo sintetizzato in laboratorio. I risultati ottenuti con i due tipi di molecole non hanno indicato differenze rilevanti, per questo motivo tutti i dati riportati in questa tesi si riferiscono al prodotto sintetizzato in laboratorio attraverso le due reazioni chimiche principali, quali la reazione di Heck e la reazione di Wittig.


L’attività enzimatica della telomerasi è stata investigata seguendo il protocollo Trap Assay, che ha messo in luce, per la prima volta nella letteratura esistente sull’attività di tale molecola, una significativa inibizione dell’attività enzimatica telomerasica, corrispondente all’80% alle concentrazioni di 20µg/ml e 40µg/ml. Tale inibizione è osservabile già nelle prime 24h e si mantiene costante per tutte le ore successive di trattamento.

 

Anno Accademico 2010/2011: Essere Quantico

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Essere Quantico

 


Anno Accademico 2010/2011

Relatore: Prof. Luciano D’Abramo

Candidata: Chiara Berardi


ABSTRACT


La tesi si colloca nell’ambito della medicina quantistico olistica e l’obiettivo è quello di fornire all’uomo un protocollo che lo guidi al raggiungimento della salute e del benessere. Importante in questo senso condurre l’uomo ad assumersi sempre la responsabilità della propria salute recuperando in primis il concetto fondamentale di prevenzione. Quest’ultima perseguita attraverso varie tappe in cui non solo l’alimentazione ortomolecolare ma anche la fitoterapia e la micro nutrizione hanno un ruolo fondamentale.

Viene affrontato il problema della depurazione del corpo, dell’attivazione metabolica, dell’inganno neurologico e dell’aiuto offerto dalla natura e dai nutrienti fondamentali.

Segue una descrizione del sistema immunitario con le sue caratteristiche e i supporti che il naturopata è in grado di fornire tramite l’oligoterapia, la floriterapia, la cristalloterapia nonché la nutrizione e la fitoterapia.


Non meno importante, il sistema nervoso con la sua struttura, le problematiche che lo possono compromettere e i rimedi che l’operatore olistico è in grado di fornire per coadiuvarlo.


Quando ognuno di noi si accorge di possedere qualcosa di nuovo e utile non solo per se stesso, ma anche per gli altri, ha l’espresso dovere di condividerlo. Di qui, questo progetto in cui la visione della medicina quantistica unisce la concezione scientifico-occidentale con quella filosofica orientale: l’uomo è essere consapevole all’interno del cosmo e può comprendere con l’uso intelligente dell’amore per se stesso e per gli altri che è possibile cambiare la propria condizione di vita e quindi di salute: essere quantico ovvero essere che vive in un futuro che si è costruito.

 

Anno Accademico 2014/2015: Naturopatia nei nove mesi di gravidanza

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Naturopatia nei nove mesi di gravidanza

 


Anno Accademico 2014/2015

Relatore: Luigi Piccolo

Candidata: Valentina Chicarella


ABSTRACT


Questo lavoro percorre tutte le fasi della gravidanza, a partire dal primo giorno fino alla quarantesima settimana, quando si arriverà alla nascita del nuovo essere umano, visualizzando i cambiamenti fisici del corpo materno e gli eventuali disturbi di cui la futura mamma può soffrire.


Il lavoro mira ad illustrare come mantenere un benessere psico-fisico della gestante e come ottenere il meglio per il nascituro grazie all’ausilio della medicina naturale.


E’ indicata l’alimentazione, l’integrazione vitaminica e minerale appropriata per le mamme, e i rimedi naturali, omeopatici e fitoterapici (con particolare attenzione!!) da utilizzare per alleviare i disturbi gravidici tipici.


Questa tesi mostra alle future mamme l’aiuto offerto dalla medicina orientale, tipo l’Agopuntura, la Moxibustione, o dalle tecniche di massaggio, tipo la Riflessologia plantare, la terapia Cranio-sacrale, lo Yoga o il Tuina, ma anche validi consigli sull’uso di cosmetici ricavati dalla natura, da utilizzare durante la gravidanza, ma anche dopo il parto e durante l’allattamento. Oltre alle mamme si pensa anche ai benefici che possono pervenire al nascituro grazie ad una Eugenetica omeopatica mirata o dall’utilizzo della Musicoterapia mentre è nel grembo materno e dalla cosmesi naturale una volta venuto al mondo.

 

Anno Accademico 2013/2014: Il Dolore Inutile

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Il Dolore Inutile

Contributo dalla Naturopatia nel trattamento del dolore cronico


Anno Accademico 2013/2014

Relatore: Prof. Claudio Biagi

Candidata: Giuseppina Sgarra


ABSTRACT


Nel presente lavoro di tesi si affronta il fenomeno del dolore come problema medico, come problema sociale, ma soprattutto come problema umano.


Partendo da un’analisi approfondita dell’anatomia e della fisiologia del dolore è possibile mettere in evidenza la doppia faccia della genesi del dolore, fisico-sensoriale e psico-emotiva. Il dolore ha doppia valenza anche nella sua funzione: dolore sintomo, utile e buono e dolore cronico, inutile e cattivo.


Pur essendo il dolore un’esperienza personale e soggettiva, esistono classificazioni effettuate in base alla sua origine, durata e intensità.


Nell’ultima parte del lavoro si affronta il problema del dolore cronico particolarmente come problema umano, a causa della suo impatto fortemente negativo sulla qualità di vita di chi ne è afflitto. Si propongono quindi terapie che agiscano nel rispetto dell’individuo non come malato da guarire ma come persona da curare.

 

Anno Accademico 2015/2016: Il Microbiota Umano

Tesi per il Diploma:
Scuola di Naturopatia online FRAMENS

Il Microbiota Umano

L’alleato per la Salute ed il Benessere


Anno Accademico 2015/2016

Relatore: Prof. Claudio Biagi

Candidata: Dott.ssa Arianna Di Loreto


ABSTRACT


In questa tesi, che consta di tre parti, si descrivono le evidenze attuali e le nuove ricerche relative all’importante ruolo svolto dell’eubiosi intestinale quale fonte di salute e benessere dell’organismo tutto, nonché i recenti studi sul microbiota intestinale quale ecosistema dinamico e complesso che risulta avere importanti e sorprendenti impatti sull’organismo, integrati da un consistente focus pratico su come e quali moderni probiotici sono in grado di esercitare un’azione benefica sulla microflora intestinale.


In particolare nella prima parte della tesi viene evidenziata la centralità dell’equilibrio dell’intestino come condizione necessaria per la salute ed il benessere della persona, approfondendo il tema del microbiota, del microbioma intestinale e dei recenti studi sul biofilm, fornendo dettagli su come funzionano e come contribuiscono al benessere. Si affronta quindi il concetto di eubiosi e disbiosi, fornendo dettagli sulle cause che possono generare questi stati, come diagnosticarli, le conseguenze e sintomi che ne derivano, integrate dai recenti approfondimenti sulla permeabilità intestinale (vedi Leaky gut Syndrome) che solitamente è pregiudicata e/o si presenta in concomitanza con stati di disbiosi intestinale.


Nella seconda parte della tesi si introduce l’importanza dei probiotici, prebiotici e simbiotici nel prevenire e ripristinare il benessere intestinale, fornendo gli elementi per capire come funzionano, come vengono presentati sul mercato, le tipologie in commercio ed una rassegna di articoli e studi sugli effetti benefici dimostrati su oltre 27 disagi e patologie. Si è svolto inoltre un lavoro esperenziale di benchmark dei prodotti attualmente in commercio in Italia – vedi nelle cinque tabelle sinottiche con oltre sessanta prodotti – per evidenziarne gli elementi utili alla scelta del prodotto più adatto, ad uso interno ed esterno per gli adulti e per i bambini, in funzione delle esigenze specifiche.


Nella terza parte vengono presentate delle ipotesi di trattamento per prendersi cura dell’ecosistema intestinale, fornendo approfondimenti sulle attività di bonifica intestinale utili ad eradicare biofilm disbiotici, dettagli sull’alimentazione eubiotica più opportuna, proposte di integratori, vitamine ed altri prodotti naturali (erbe, gemmoderivati ed oligoterapici, fiori di Bach, aromaterapia etc) che possono coadiuvare in modo favorevole la prevenzione ed il ripristino della bioflora eubiotica intestinale.